COMUNICATO STAMPA DEI RELATORI
Seminario “Biologia e biofisica delle alte diluizioni. Una base scientifica per l’omeopatia
OMEOPATIA : LA NOSTRA ESPERIENZA
In relazione alla recente polemica sulla plausibilità e l’efficacia dell’omeopatia, innescata dalla rivista Lancet e ripresa da organi di stampa anglosassoni ed italiani, noi, ricercatori attivamente impegnati nel campo dello studio dei rimedi omeopatici e dei loro effetti in vivo e in vitro, riuniti a Verona per un convegno su questi temi, desideriamo comunicare la nostra esperienza.
In molti laboratori di ricerca, attivi presso università italiane e straniere, è stata raccolta negli ultimi decenni un’ampia serie di prove sperimentali a sostegno della reale efficacia di soluzioni altamente diluite e “dinamizzate” (soggette a un processo di succussione fisica). Quanto all’interpretazione del fenomeno, si deve riferirsi da una parte all’altissima sensibilità dei sistemi viventi, quando opportunamente e specificamente trattati da soluzioni ad azione specifica, dall’altra, in modo ipotetico ma non irrazionale né implausibile, alla permanenza di strutture dinamiche del solvente (acqua o soluzioni idroalcooliche), capaci comunque di influenzare l’attività cellulare e recettoriale.
Pertanto, equiparare il rimedio omeopatico ad un placebo rappresenta, allo stato delle attuali conoscenze, la ripetizione disinformata di un luogo comune, che rischia di fuorviare le decisioni strategiche e le scelte dei cittadini. È, piuttosto, necessario ed urgente un maggiore sostegno ai giovani ricercatori ed ai laboratori impegnati in questo nuovo settore, così promettente per i possibili benefici in campo medico ed agroambientale .
Paolo Bellavite, Università di Verona
Lucietta Betti, Università di Bologna
Claudio Cardella, Università di Roma “La Sapienza”
Vittorio Elia, Università di Napoli “Federico II”
Louis Rey, Professor of Physical Chemical Biology, Strasbourg
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