3°Seminario Paolo Bellavite – La Fisiopatologia omeopatica – Verona 14/12/2019


Paolo Bellavite, dopo aver studiato e insegnato Patologia Generale tutta la vita, mette a disposizione degli studenti di omeopatia la sua esperienza e le sue idee, che si appoggiano sulle conoscenze scientifiche ben consolidate per fare un passo avanti verso una nuova veduta della malattia così come fornita dalla scienze della complessità e dei sistemi dinamici. La malattia è vista quindi come un attrattore patologico nello spazio dell’energia, una concezione che potrebbe essere assimilata ad una nuova e razionale rivisitazione del vecchio concetto di miasma. Tale veduta non solo è perfettamente compatibile con l’approccio omeopatico, ma lo prevede come soluzione farmacodinamica efficace.

Sabato 14 dicembre (ore 9-12,30) presso la Scuola di Medicina Omeopatica di Verona il prof. Paolo Bellavite terrà la terza lezione del ciclo di Fisiopatologia Omeopatica, corso teso ad illustrare la natura profondamente omeopatica delle leggi che regolano la Fisiologia umana e la Patologia Generale.

Dopo avere affrontato i temi dell’Omeo Dinamica e dell’Omeo Patologia tratterà, dal punto di vista delle scienze di base, l’argomento Omeo Terapia, arrivando così ad illustrare il razionale profondo dell’utilizzo di rimedi diluiti e dinamizzati prescritti secondo il criterio della similitudine.

“Ripresi i punti fondamentali della concezione “omeopatica” della patologia (disordine sistemico e dinamico della forza vitale), in questa lezione saranno presentate la farmacologia e la farmacodinamica del rimedio omeopatico. 

Secondo l’approccio “riduzionista” è possibile constatare l’azione dei rimedi su scala molecolare e cellulare (saranno fatti alcuni esempi) ma per apprezzare il senso più profondo dell’omeopatia bisogna ricorrere ai modelli delle reti dinamiche. 

Il principio di similitudine è rivisitato in prospettiva scientifica e razionale come il principale, se non l’unico, metodo per cercare di stimolare il processo di auto-guarigione nel campo della complessità”.

Come scritto, il prof. Bellavite richiamerà i concetti illustrati nelle precedenti lezioni, rendendo così comprensibile la partecipazione anche a chi non ha assistito ai primi due incontri.

Ampio spazio sarà dato alle domande ed alla discussione.

La partecipazione è libera e gratuita a tutti gli interessati all’argomento.

La mattinata è parte, oltre che del Corso Triennale, anche del Corso di Perfezionamento della Scuola, che vedrà – sabato 11 gennaio la lezione del dott. Valerio Selva (collaboratore del dott. Jeremy Sherr e docente della Scuola Mario Garlasco di Firenze) sull’Uso dei Gas Nobili in Medicina Omeopatica;

sabato 25 gennaio il seminario su “Sicurezze e Insicurezze nella Clinica Omeopatica” tenuto da docenti della Scuola;

sabato 15 febbraio la lezione del dott. Roberto Gava sull’Uso competente di minerali, vitamine e integratori in corso di terapia omeopatica unicista;

sabato 18 aprile la lezione ’Il dolore neuropatico in ambito oncologico. Analisi repertoriale e materia medica’ tenuta dalla dott.ssa Beatrice Dedor.

Tutti i mesi nei pomeriggi dei sabati di lezione si tiene la Clinica dal Vivo, dove gli iscritti alla Scuola assistono e possono partecipare a visite dal vivo tenute dai dottori Federico Allegri e Massimo Fontana.

Per informazioni ed iscrizioni vedere il sito http://www.omeopatia.org

Un cordiale saluto,

dottor Federico Allegri.

 

Paolo Bellavite, dopo aver studiato e insegnato Patologia Generale tutta la vita, mette a disposizione degli studenti di omeopatia la sua esperienza e le sue idee, che si appoggiano sulle conoscenze scientifiche ben consolidate per fare un passo avanti verso una nuova veduta della malattia così come fornita dalla scienze della complessità e dei sistemi dinamici. La malattia è vista quindi come un attrattore patologico nello spazio dell’energia, una concezione che potrebbe essere assimilata ad una nuova e razionale rivisitazione del vecchio concetto di miasma. Tale veduta non solo è perfettamente compatibile con l’approccio omeopatico, ma lo prevede come soluzione farmacodinamica efficace.