L’acqua assume comportamenti che vanno contro le “normali” leggi della fsica.
Se da una parte la scienza fornisce evidenze di queste inaspettate propoprietà della comune acqua, dall’altra parte, lo scientismo, insorge non appena ne si propone una applicazione tecnologica.
È il caso del servizio di TG Leonardo (RAI 3) del 2 giugno in cui il ricercatore Luciano Gastaldi ci spiega come sia possibile usare dell’acqua “magnetizzata” con le frequenze del rame come antiparassitario, riducendone gli effetti tossici per chi irrora le piante e aggiungo, per chi quelle piante le consuma. Bene questa acqua funziona esattamente come il rame ponderale, e reagisce agli strumenti analitici proprio come come una soluzione acquosa di rame contenente 2,35mg/l di questa sostanza.
Non solo, Gastaldi ci spiega che sia possibile diluire fino a 300 volte quella soluzione senza apprezzare diminuzioni nell’efficacia e che la stabilità può durare fino a 6 mesi. Il tutto certificato da analisi strumentali presso strutture universitarie.
Come è possible che delle frequenze elettromagnetiche influenzino in maniera semi irreversivbile le proprietà fisico-chimiche della “semplice” H2O?
Da anni illustri studiosi come Emilo Del Gudice, Jacques Benveniste, Giuseppe Vitiello, Vittorio Elia, Roberto Germano, hanno fornito delle interpretazioni a questo ”anomalo” comportamento, alcuni di essi sono stati crocifissi sul Golgota del newtonianismo, da chi non essendo in grado di fornire un modello matematico di un fenomeno preferisce negarlo, altri semplicemente ignorati.
Questo video dimostra che dell’acqua ne sappiamo davvero poco e come ci sia da approfondire le ricerche in questo senso per fornire un meccanismo d’azione plausibile non solo all’acqua che usiamo per la salute delle piante, ma soprattutto dell’acqua che usò per la prima volta un medico tedesco nato a Meissen nel 1755.
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