Convegno con Fritjof Capra “OMEOPATIA MEDICINA DELLA COMPLESSITÀ DELL’UOMO E DEL VIVENTE”- Verona 24-28 ottobre 2011


…ecco l’Omeopatia allinearsi con le altre scienze e le altre scienze con la Medicina: l’Omeopatia è un background che accorda tra loro e permette che saperi scientifici diversi comunichino operativamente.

 

Carissimi Amici,

sono davvero contenta di poter condividere con voi la gioia del mio cuore. Venerdì durante il brain storming che ha concluso il Convegno, era percepibile la ricchezza, la modalità di lavoro nuova, il nostro essere non più da soli,  integrati in una rete viva di studiosi e di Saperi.

La Scuola di Medicina Omeopatica di Verona sta interpretando in modo mirabile e coraggioso la Mission che oggi compete a tutte le Scuole, Società ed Associazioni di Omeopatia: partecipare in prima linea alla trasformazione del paradigma scientifico in atto.

Sono felice di aver avuto l’opportunità, di lavorare, organizzare, partecipare ad un Convegno  altamente scientifico e  umano. Abbiamo vissuto giorni e giorni immersi nel confronto e abbiamo acquisito la consapevolezza come medici e come omeopati che il nostro Sapere è un valore aggiunto per chi desidera approfondirlo, vuole utilizzarlo per stare bene nella salute della mente e del corpo.

Mi sento orgogliosa di essere la Direttrice della Scuola di Medicina Omeopatica di Verona, il cui Corpo Docenti, il Consiglio Direttivo, la Segreteria e il Direttore Commerciale, hanno deciso di investire risorse economiche ed organizzative, di rischiare sulla scienza a favore della conoscenza: senza queste risorse, il Convegno sarebbe stato impossibile.

Sono preoccupata di aver dovuto constatare ancora una volta che i due grandi assenti di questo Convegno sono stati gli omeopati e gli sponsor.

Gli 80 partecipanti erano così suddivisi: 47 medici, 9 farmacisti, 3 veterinari, 21 appartenenti a varie professioni.

Ho avuto come compagni di viaggio, relatori di spessore scientifico e umano che hanno donato a sé stessi e a tutti i partecipanti la loro conoscenza e la loro speciale capacità di trasmettere un Sapere  da condividere e da apprendere in itinere.. in uno spettro di campo dalla Fisica quantistica alle interazioni sulla Consapevolezza, con una particolare messa a fuoco su Biologia tissutale e Patologia in ambito sistemico.

Abbiamo lavorato intensamente e portato la giusta leggerezza, anche quando le argomentazioni erano complesse.

Il compito del “Gruppo Capra” sarà quello di continuare a sviluppare diverse direttive operative e cercare di coinvolgere singolarmente ogni omeopata che si riconosca nel Programma.

I Risultati ottenuti con questo evento,  sono andati ben oltre ogni possibile aspettativa. Non entro nel merito poiché desidero che pian piano ognuno di noi riprenda in mano tutto il lavoro “macinato” e lo renda patrimonio comune a tutta la comunità degli omeopati e non, che ci ha seguiti in questo cammino.

La sfida che ci attende non sarà semplice e lo abbiamo compreso bene.

Sappiamo di dover lavorare a stretto contatto per i prossimi due anni e arrivare all’ appuntamento con la Complessità ed altri Saperi per scrivere in linguaggio moderno la Scienza dell’ Omeopatia.

Il Grazie più grande al Dott. Ciro D’arpa che si è speso senza riserve perché questo Convegno riuscisse e a Tutti Voi che avete dato il meglio come esseri umani e come studiosi.

Un abbraccio ancora emozionantissimo,

Raffaella Pomposelli


prof. Ernesto Burgio

dott. Ciro D’Arpa

Bodhi Avasa con la traduttrice

prof. Paolo Bellavite

dott. Dario Spinedi

prof. Fritjol Capra

dott. Giuseppe Fagone

dott.ri Paolo Benedetti e Maurizio Cannarozzo

dott.ri Ciro D’Arpa e Paolo Benedetti

dott. Maurizio Trionfi