Comunicato stampa UMNCV

Sabato 28 Novembre si è tenuto a Pescara l’incontro “Una nuova gestione del farmaco cambierà la Professione”. L’evento,organizzato in occasione del Consiglio Nazionale della  FNOVI  e dell’Assemblea dei Delegati EMPAV , rappresenta l’organico contributo della categoria teso verso agli auspicabili adeguamenti della legislazione sul farmaco . A tale proposito la FNOVI ha attivato un gruppo di lavoro con l’obiettivo di produrre delle proposte per razionalizzare la legislazione sulla base delle esperienze maturate , in funzione dei rapidi e continui cambiamenti della professione veterinaria . I lavori si sono svolti con il contributo Ministeriale della Direzione Generale  della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario.

L’UMNCV partecipa a questo gruppo di studio con un proprio delegato per quanto concerne le problematiche relative al medicinale omeopatico utilizzato per la cura degli animali domestici.

Dopo gli adeguamenti deontologici dell’atto medico veterinario, l’Articolo 30  e della pubblicità sanitaria in materia di MNC, anche le problematiche del medicinale omeopatico utilizzato in veterinaria vengono trattate con pari dignità  rispetto alle tematiche fondamentali della professione.

Di fatto le Medicine Non Convenzionali Veterinarie (MNCV), ed in particolare il medicinale omeopatico,  si inseriscono tra le più rilevanti e attuali emergenze veterinarie  non che nei principi normativi della legislazione del farmaco veterinario (D.L 193/2006):

sicurezza alimentare
farmaco resistenza
benessere animale
impatto ambientale

I medicinali omeopatici  non rappresentano un problema per i residui chimici negli alimenti di origine animale garantendo in tal senso una assoluta sicurezza sanitaria per l’uomo(residuo zero -tempi di sospensione zero giorni) tali da essere indicati come terapie preferenziali nella normativa CE per le produzioni biologiche    (Documento 391R2092, Documento 399R1804, Regolamento CE 2092/91, Regolamento CE 1804/99 , Regolamento CE 834/2007) . Sono piuttosto  una alternativa non che un potenziamento dell’arsenale terapeutico veterinario così da contribuire sostanzialmente per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza nel rispetto del benessere animale. Il paradigma omeopatico è inoltre particolarmente attento alle esigenze etologiche degli animali ,ai loro bisogni in senso olistico e rappresenta un importante riferimento per il benessere degli animali come nel caso del doping,delle tecnopatie e delle patologie comportamentali . Per la loro peculiare natura i medicinali omeopatici hanno per l’ ambientale un impatto decisamente trascurabile per quanto riguarda la loro produzione e nullo relativamente alle scorie eliminate dagli animali trattati.

Nonostante l’impatto complessivamente positivo del farmaco omeopatico e delle MNC in veterinaria , l’UMNCV ritiene necessario un adeguamento dell’attuale impianto normativo tale da comprendere le reali esigenze della professione secondo i principi propri dell’epistemologia omeopatica così come indicato dalla Direttiva CE 28/2004 art. 19 comma 2 .

L’auspicio è di avviare un confronto produttivo a partire dalle istanze fondamentali  riportate in sintesi  nel documento agli Atti del Congresso.

Dott. D.Bettio – Dott. A.Battigelli (Delegati UMNCV)

U.M.N.C.V.

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