Carissimi Colleghi Veterinari, il 2010 rappresenta un ulteriore anno di intensa attività. Gli impegni hai quali siamo chiamati a partecipare con responsabilità non coinvolgono più solamente l’ attività didattica delle singole realtà scolastiche del territorio, ma anche tutta una serie di lavori legati alla ‘politica’ dell’omeopatia veterinaria, in un percorso di riconoscimento e dignità della professione di veterinario omeopata.
L’evento principale dell’anno 2010 è il IX Congresso Nazionale di Medicina Omeopatica FIAMO organizzato a Verona il prossimo 28-30 Maggio. Ospite del Congresso sarà Fritjof Capra, fisico e saggista austriaco, autore di ‘Il Tao della Fisica’. All’interno del programma, ho fortemente voluto uno spazio per la relazione dei veterinari e FIAMO ha aderito prontamente, vista l’importanza della nostra attività in questi vent’anni di collaborazione con la federazione. Ovviamente invito tutti voi a partecipare all’evento e , a chi volesse, di partecipare attivamente alla stesura della relazione da presentare. Relazione che vuole essere il punto della situazione dell’Omeopatia Veterinaria oggi nel cammino fatto con FIAMO in questi due decenni.
Il 2010 segna anche il proseguimento di lavori che hanno occupato tutto il 2009. Infatti nel 2009 i delegati dell’UMNCV (www.umncv.it), hanno partecipato all’incontro di Pescara “Una nuova gestione del farmaco cambierà la Professione”. L’evento, organizzato in occasione del Consiglio Nazionale della FNOVI e dell’Assemblea dei Delegati EMPAV , ha rappresentato l’organico contributo della categoria teso verso agli auspicabili adeguamenti della legislazione sul farmaco. A tale proposito, ricordo che FNOVI ha attivato un gruppo di lavoro con l’obiettivo di produrre delle proposte per razionalizzare la legislazione sulla base delle esperienze maturate , in funzione dei rapidi e continui cambiamenti della professione veterinaria. I lavori si sono svolti con il contributo Ministeriale della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario. L’UMNCV partecipa a questo gruppo di studio con un proprio delegato per quanto concerne le problematiche relative al medicinale omeopatico utilizzato per la cura degli animali domestici.
Dopo gli adeguamenti deontologici dell’atto medico veterinario, l’Articolo 30 e della pubblicità sanitaria in materia di MNC, anche le problematiche del medicinale omeopatico utilizzato in veterinaria vengono trattate con pari dignità rispetto alle tematiche fondamentali della professione.
Di fatto le Medicine Non Convenzionali Veterinarie (MNCV), ed in particolare il medicinale omeopatico, si inseriscono tra le più rilevanti e attuali emergenze veterinarie non che nei principi normativi della legislazione del farmaco veterinario (D.L 193/2006):
- sicurezza alimentare
- farmaco resistenza
- benessere animale
- impatto ambientale
I medicinali omeopatici non rappresentano un problema per i residui chimici negli alimenti di origine animale garantendo in tal senso una assoluta sicurezza sanitaria per l’uomo (residuo zero – tempi di sospensione zero giorni) tali da essere indicati come terapie preferenziali nella normativa CE per le produzioni biologiche (Documento 391R2092, Documento 399R1804, Regolamento CE 2092/91, Regolamento CE 1804/99 , Regolamento CE 834/2007) . Sono piuttosto una alternativa non che un potenziamento dell’arsenale terapeutico veterinario così da contribuire sostanzialmente per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza nel rispetto del benessere animale. Il paradigma omeopatico è inoltre particolarmente attento alle esigenze etologiche degli animali , ai loro bisogni in senso olistico e rappresenta un importante riferimento per il benessere degli animali come nel caso del doping,delle tecnopatie e delle patologie comportamentali . Per la loro peculiare natura i medicinali omeopatici hanno per l’ ambientale un impatto decisamente trascurabile per quanto riguarda la loro produzione e nullo relativamente alle scorie eliminate dagli animali trattati. Il gruppo di lavoro sul farmaco veterinario Fnovi è ancora in piena attività poiché si ritiene necessario un adeguamento dell’attuale impianto normativo tale da comprendere le reali esigenze della professione secondo i principi propri dell’epistemologia omeopatica.
Come sapete da anni si susseguono in parlamento proposte nel tentativo di definire i riferimenti istituzionali necessari a completare l’opera di integrazione che fino ad ora ha visto i professionisti dei vari settori sanitari impegnati in prima persona per arginare la deregulation e stabilire un codice di autoregolamentazione compatibile con le esigenze fondamentali della professione. Lo scorso Dicembre si è svolto a Cremona, presso la sede dell’ANMVI, l’incontro tra i Delegati della UMNCV e l’On. Domenico Scilipoti promotore di un Disegno di Legge parlamentare per la regolamentazione delle MNC.
L’incontro ha permesso di sottolineare il ruolo delle MNC in Medicina Veterinaria, ma anche di ribadire l’importanza della professione veterinaria nei confronti della Salute Pubblica e il benessere animale, ambito nel quale ANMVI è seriamente impegnata per garantire alti standard qualitativi.
L’esigenza di una normativa nazionale si rende necessaria per completare l’opera di integrazione delle conoscenze scientifiche tese a implementare le risorse indispensabili al fine di garantire la salute dei cittadini nel rispetto costituzionale della libertà di scelta terapeutica. É di fondamentale importanza che la legge definisca sia i requisiti necessari a garantire la tutela della sicurezza dei consumatori relativamente all’utilizzo delle MNC anche in ambito veterinario, sia una adeguata competenza e dignità professionale nel rispetto del benessere degli animali in generale. L’On. Scilipoti si è detto disponibile a dare voce alle esigenze della professione veterinaria per quanto attiene alle problematiche che l’esercizio delle MNCV pone in termini di sicurezza, deontologia e bioetica in Medicina Veterinaria nel tentativo di colmare l’insostenibile vuoto istituzionale.
Nel 2009 alcuni membri dell’UMNCV rappresentanti di FIAMO e SIMO parteciparono al Congresso di Omeopatia Veterinaria organizzato ad Arezzo dall’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana. Anche quest’anno l’UMNCV è stata chiamata a dare il proprio contributo all’evento. In merito alla partecipazione in oggetto i membri della UMNCV hanno ritenuto imprescindibile stabilire innanzitutto una progettualità che desse un significato preciso ad eventi divulgativi che presuppongono uno studio e una ricerca sulla base di criteri condivisibili dalla comunità scientifica. Come si legge nel comunicato dell’UMNCV agli organizzatori dell’evento, il lavoro svolto dai membri della UMNCV sia in ambito pratico, dall’applicazione clinica alla formazione, che istituzionale, può essere messo a disposizione limitatamente al pieno ed esclusivo interesse delle MNCV e della professione veterinaria. Ciò che risulta necessario e imprescindibile allo stato attuale è che le risorse disponibili siano concertate e finalizzate nell’abito della ricerca per stabilire i confini entro cui le MNC trovano un reale e significativo ruolo in medicina veterinaria.
In tal senso l’UMNCV ha reputato doveroso un impegno formale e sostanziale per poter procedere nella reciproca collaborazione. L’UMNCV è consapevole delle difficoltà e degli ostacoli che si frappongono nonché delle implicazioni e del peso politico che le MNC hanno allo stato attuale nell’ambito dell’autonomia regionale in materia di salute pubblica, ma al contempo siamo altrettanto determinati a perseguire l’obiettivo teso a concentrare le risorse funzionali alla ricerca nell’esclusivo interesse delle MNCV. Per questo, pur riconoscendo le criticità del momento, prima di procedere oltre si è ritenuto opportuno che l’IZSLT, in virtù del suo ruolo istituzionale, si impegnasse formalmente ad intraprendere una percorso di ricerca e collaborazione in ambito alle MNC in veterinaria, da perfezionarsi nel corso delle esperienze, dei risultati e delle esigenze. Nonostante queste premesse di piena e attiva collaborazione, l’IZSLT non è interessato per ora ad una progettualità di lavoro, per cui l’UMNCV ha deciso di partecipare in modo marginale all’evento.
Ultima cosa. Credo che la condivisione delle esperienze sia uno dei mezzi per la crescita professionale. Questa condivisione può essere attuata attraverso l’organismo divulgativo della FIAMO, il Medico Omeopata. Il Medico Omeopata è provvisto di una Redazione dedicata alla Veterinaria che ogni numero propone interessanti esperienze legate alla nostra attività. La redazione veterinaria, di cui sono responsabile, esorta tutti quanti vogliano scrivere sulla rivista in linea con le necessità editoriali. Invito tutti a dare il proprio contributo in un ottica di crescita che coinvolge la nostra categoria.