Fonte: 055 news del: 02 12 2008
Il “Primo incontro di medicina omeopatica veterinaria” che si è svolto sabato 29 novembre nel Palazzo Comunale di Arezzo è stato un successo.
La sala messa disposizione da Giuseppe Fanfani, Sindaco di Arezzo, che è intervenuto personalmente porgendo i saluti e ringraziando gli organizzatori per la scelta della città toscana, era gremita di oltre 70 partecipanti, un numero rilevante in considerazione della specificità del tema.
Numerosi sono stati gli interventi di apertura: Nazareno Renzo Brizioli, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, ha presentato la giornata ripercorrendo la storia e le motivazioni che hanno portato alla istituzione del Centro per l’attività diagnostica lo studio e la consulenza nell’impiego delle medicine complementari in veterinaria presso la Sezione di Arezzo dell’Istituto, che come primo traguardo ha appunto organizzato l’evento. Dopo l’intervento di Brizioli sono succeduti i saluti da parte dei rappresentanti presenti degli Enti che hanno promosso e dato il patrocinio al Convegno: Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, Camera di Commercio, Ordine dei Medici Veterinari, Società Italiana Veterinaria di Medicina Preventiva, Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa, ASL 8 di Arezzo. A rappresentare la Regione Toscana Fabio Roggiolani, Presidente della IV Commissione Consiliare Sanità, che ha voluto ricordare l’impegno della Regione Toscana, che con propria legge regionale ha disciplinato le medicine complementari ed oggi attraverso la Consulta Nazionale per la Medicina Integrata, della quale fa pure parte l’Istituto Zooprofilattico, intende promuovere a livello nazionale un ordinamento legislativo unico. Ha sottolineato come in Toscana il primo ospedale di Medicina Integrata istituito a Pitigliano ed il Centro presso la Sezione di Arezzo dell’Istituto Zooprofilattico sono due strumenti per promuovere l’impiego, a livello nazionale, delle medicine complementari rispettivamente nel campo umano ed animale.
Il programma scientifico, curato da un gruppo formato dalle migliori Scuole di Omeopatia Veterinaria nazionali ed internazionali, ha visto alternarsi numerose presentazioni di medici veterinari, sia liberi professionisti che appartenenti al Sistema Sanitario Nazionale. Sono stati presentati studi, sperimentazioni e ricerche condotte su allevamenti industriali di pollame, suini, ovini, bovini da latte, cavalli e animali da compagnia (cani e gatti).
Di particolare rilevanza gli interventi di Marie Noelle Issautier, veterinaria omeopata professoressa dell’Università di Lione, responsabile del Dipartimento Veterinario Boiron ed autrice del volume Terapia Omeopatica Veterinaria. La dottoressa ha esposto una prima relazione sulla prevenzione, mediante somministrazione di medicinali omeopatici, della sindrome da enterite trasmissibile della faraona negli allevamenti industriali di pollame. Marie Noelle Issautier ha tenuto poi un altro intervento sull’efficacia di una specialità omeopatica veterinaria (PVB PHYTOLAC) sulla conta leucocitaria della vacca da latte, principale indicatore di mastite subclinica.
Alla luce dei risultati presentati nelle relazioni si è sviluppato un dibattito nel quale ai chiarimenti richiesti sono stati forniti interessanti approfondimenti. Nelle conclusioni Giovanni Brajon, responsabile della Sezione di Arezzo dell’Istituto Zooprofilattico, ha voluto ringraziare il comitato scientifico e quello organizzativo perché il successo della giornata è stato la conseguenza dell’entusiasmo di tutti coloro che si sono impegnati, ipotizzando così altri appuntamenti rivolti al numero crescente di medici veterinari che praticano l’omeopatia sia negli animali da reddito che negli animali da compagnia . L’incontro di Arezzo non è che l’inizio di un percorso per valorizzare la collaborazione e la condivisione di esperienze fra colleghi a livello nazionale.