Fonte: Organizzato dalla Scuola di Medicina Omeopatica di Verona del: 28 05 2010
Fritjof Capra oggi dirige il Center for Elicoteracy a Berkeley – California.
Fisico e teorico dei sistemi, autore di fama internazionale, è diventato inizialmente noto con Il Tao della fisica, del 1975,
tradotto in italiano nel 1982 da Adelphi. Si è occupato anche di sviluppo sostenibile , ecologia e teoria della complessità.
Capra parte dall’osservazione che la fisica moderna, con la teoria della relatività di Albert Einstein e la meccanica
quantistica, presenta un quadro diverso da quello materialistico della fisica ottocentesca. Le “particelle” atomiche sono
in realtà concentrazioni di energia in vibrazione piuttosto che veri e propri “corpuscoli duri”.
Nel libro Il Tao della fisica Capra elenca una vasta serie di “affinità” tra il quadro che sembra emergere dalla fisica
contemporanea e gli insegnamenti delle religioni orientali (Induismo, Buddhismo, Taoismo) e i relativi sistemi filosofici.
L’universo sarebbe la manifestazione di un unico campo astratto di intelligenza universale, che darebbe origine ad
ogni forma e le sue parti sarebbero intimamente connesse a formare un grande organismo unitario. In questa visione,
importanza decisiva viene attribuita alle onde e al concetto di vibrazione che sostituiscono il concetto tradizionale e
statico di materia (che di fatti è superato dall’attuale fisica nucleare e subnucleare).
Uno dei suoi studi più recenti e significativi ha riguardato la figura e l’opera di Leonardo da Vinci, definito come un antesignano del pensiero sistemico e come un esempio fulgido di artista-scienziato-progettista che sapeva tenere insieme, in una relazione creativa, l’arte, la scienza e la natura.