UNA INFLUENZA “NOSTRANA”
Lo scorso inverno (2018/19) ricevo la telefonata di una mia cara paziente che mi chiede aiuto per il figlio.
Il bambino ha 9 anni e dal giorno prima ha la febbre molto alta; ecco le parole della madre:
“ Da ieri Filippo ha la febbre, che da subito si è alzata a valori alti, che per lui non sono normali!”
Chiedo a quanto. “E’ salita sopra i 39,5C° e poi gli ho dato la Tachipirina ed era un po’ scesa, ma non sotto i 38,5C°. Per cui tutta la notte l’ho tenuto controllato e gli davo la Tachipirina ogni 4 ore. La chiamo perché mi sto molto preoccupando, perché stamattina dopo che si è svegliato la febbre era sui 40C° e lui era molto agitato, aveva dei comportamenti stranissimi”
Chiedo alla madre di spiegarmi meglio. “Dottoressa, secondo me delirava: si girava nel letto e mi diceva: mamma la mia gamba si è staccata! aiutami a prenderla! e subito dopo mi ha detto che la sua mano era troppo lontana, non riusciva a prendere la gamba che si era staccata! Come potrà immaginare sono molto spaventata!”
Ho rassicurato subito la mia paziente, spiegandole che gli stati infiammatori acuti con febbre elevata possono produrre quelli che definiamo deliri febbrili; quindi ho subito rammentato alcuni rimedi omeopatici che curano febbri che, appunto, hanno questa caratteristica. Ho chiesto pertanto alla signora di controllare il colorito della gola e della lingua e riferirmi se il bambino avesse difficoltà alla deglutizione; in effetti la gola è stata descritta come rosso molto scuro, quasi violaceo, la lingua bianca e giallastra, e che il bambino riusciva solo bere piccoli sorsi, ma dall’inizio della malattia non mangiava nemmeno il più piccolo boccone.
Poiché la diagnosi omeopatica anche nella malattia acuta richiede un certo livello di individualizzazione, personalizzazione della PRESCRIZIONE DELLA TERAPIA ( una volta effettuata la diagnosi medica ), ho controllato la mia ipotesi di possibile rimedio e l’ho consigliato, sempre durante la telefonata, alla mia paziente, sollecitandola a tenermi informata.
Il nome del rimedio è Baptisia tinctoria, rimedio ben conosciuto nella farmacopea omeopatica come rimedio per l’influenza, le faringo tonsilliti e febbri alte e debilitanti caratterizzate da un delirio dove la persona: ( dalla letteratura omeopatica )
Si sente sparpagliato sopra il letto e cerca di mettere nuovamente insieme tutti i pezzi.
Altri sintomi sempre riportati in letteratura:
Infiammazione di colore rosso cupo o ulcera alla gola che straordinariamente è senza dolore. Ha curato casi di difterite.
Deglutizione difficile; riesce a deglutire solo i liquidi, i più piccoli pezzi di cibo solido gli vanno di traverso.
L’uso del repertorio dei sintomi informatico mi ha permesso di avere immediata conferma del rimedio:
MIND; DELIRIUM; fever; during (98) *
MIND; DELUSIONS, imaginations; body, body parts; arms; cut off, are (1) *
MIND; DELUSIONS, imaginations; body, body parts; legs; cut off, are (5) *
MIND; DELUSIONS, imaginations; body, body parts; scattered about bed, tossed about to get the pieces together (7) **
MOUTH; DISCOLORATION; yellow; tongue; white (47) *
THROAT; DISCOLORATION; redness; uvula; dark red (6) ***
THROAT; PAIN; General; swallowing; on (235) *
THROAT; PAIN; General; swallowing; on; food; agg. (42) *
FEVER, HEAT; INTENSE heat, 39-40 Celsius (82) *
MIND; RESTLESSNESS, nervousness; tendency; heat; with (87)
La mattina seguente ho ricevuto, come da accordi, la telefonata della mia paziente che era riuscita la sera prima a reperire il rimedio: la signora era molto più tranquilla in quanto il figlio dopo i primi 3 granuli si era molto tranquillizzato e nella notte la febbre era scesa gradualmente ed al momento si era assestata sui 38C°. Inoltre il bambino aveva chiesto di fare colazione ed aveva mangiato qualcuno dei suoi biscotti preferiti, era anche riuscito ad evacuare, liberando l’intestino che era bloccato da 3 giorni, cosa che la madre riferiva per lui inusuale, sottolineandomi come le feci fossero molto brutte e “ con un odore insopportabile! ho dovuto lasciare la finestra del bagno aperta molto tempo! un odore così non mi era mai capitato di sentirglielo!”
Ho consigliato di continuare con 3 somministrazioni del rimedio al giorno e nell’arco di altre 24 ore il piccolo era sfebbrato e in altri 2 giorni era tornato il bambino appetente e vivace che tutta la famiglia ben conosceva.
I rimedi omeopatici possono essere un ottimo supporto nella cura delle affezioni stagionali, negli adulti e nei bambini, che sono quelli che spesso giovano tanto della terapia omeopatica, in quanto sappiamo come le influenze e le varie forme parainfluenzali, i raffreddori e le affezioni otorinolaringoiatriche siano molto ricorrenti e disturbanti durante i mesi autunnali ed invernali.
Come sempre la diagnosi del rimedio è individualizzata, cioè si cerca e prescrive il rimedio che abbia nelle sue capacità curative le caratteristiche, i sintomi presentati dal paziente in quella fase di malattia; questo è uno dei cardini fondamentali della Medicina Omeopatica.
Etnobotanica
I nativi americani della tribù dei Creek bollivano le radici di Baptisia in acqua e somministravano il decotto internamente ed esternamente ai bambini stanchi e debilitati, apparentemente sul punto di ammalarsi. I Mohegans (moicani) ricavavano una poltiglia dalla radice macerata in acqua e la utilizzavano per bagnare tagli e ferite.
I coloni americani la applicavano alle piaghe, ulcere ed eczemi per le sue proprietà astringenti e antisettiche ed internamente per scarlattina e tifo.
Baptisia tinctoria è una pianta erbacea perenne, in forma di arbusto, della famiglia delle Fabaceae ( cui appartiene, ad esempio, anche la lenticchia). Originaria della parte Nord Orientale degli USA.