Metodologie e modelli omeopatici a confronto

Responsabili : dr. Bovina Giuseppina - Dr. Valeri Andrea

Date, orari e sede

23 – 25 Novembre 2001

venerdì 15.30- 18.30 ; sabato 9.00-13.00 – 14.30-18.30 ; domenica 9.00-13.00

A chi è rivolto

i seminari sono riservati a medici e veterinari che abbiano completato un corso triennale di omeopatia classica.

Quote, modalità e documentazione per l'iscrizione

iscritti alla Società Italiana di Medicina Omeopatica
singolo seminario. £ 350.000, tutti i seminari: £ 1.000.000
non iscritti alla Società Italiana di Medicina Omeopatica:
singolo seminario: £ 400.000, tutti i seminari: £ 1.400.000

Dettaglio del corso

Nonostante l’omeopatia sia nata intorno ad alcuni testi -base validi per tutti gli omeopati , nel tempo si sono sviluppate diverse metodologie e modelli omeopatici che se da un lato dimostrano la ricchezza culturale del mondo omeopatico, dall’altro hanno creato diverse scuole e correnti spesso incomunicabili fra di loro; tale situazione ha rallentato lo sviuppo complessivo dell’omeopatia , sia al suo interno che all’esterno.
La Società Italiana di Medicina omeopatica ritiene sia giunto il momento di iniziare un confronto di merito fra le varie metodologie omeopatiche , per superare questa situazione e favorire quindi un maggiore sviluppo dell’omeopatia. Propone quindi questi seminari di formazione , organizzati con la collaborazione della Scuola di Medicina Omeopatica di Verona, che sta da tempo lavorando sul confronto e sulla integrazione delle varie metodologie omeopatiche.

NB :Prevediamo di trattare ulteriori metodologie omeopatiche nel prossimo futuro.

Obiettivi dei seminari

  • Affrontare sul piano scientifico-culturale ed in una presentazione complessiva, le metodologie più significative che si sono sviluppate nel pensiero omeopatico
  • Descrizione dei modelli di riferimento di ognuna di esse
  • Evidenziazione delle differenze, delle potenzialità e dei limiti di ognuna di esse
  • Permettere un confronto più facile tra i medici omeopati clinici facilitando la comprensione dei diversi modi di affrontare un caso clinico
  • Valutazione dell’effettività delle metodologie nelle diverse condizioni cliniche

 

Contenuto dei seminari

Ogni seminario è dedicato ad una sola metodologia. Ogni metodologia sarà trattata secondo uno schema unificante, così strutturato:

  • Origine: da dove nasce, da quale presupposto o considerazione
  • Principi : su cosa è fondata operativamente, quale modello o schema di riferimento utilizza, quali sono i cardini su cui è fondata e che la distingue dalle altre
  • Concetto di malattia , soppressione, guarigione letto alla luce della metodologia-modello in questione
  • Applicazione pratica: presa del caso, valutazione del follow up (almeno di un anno per i casi cronici)
  • Evidenze scientifiche: in quali casi è particolarmente efficace ed in quali casi incontra dei limiti

Modalità di svolgimento dei seminari

  • i seminari si svolgeranno nell’arco di due giorni , per permettere una presentazione sintetica ma completa della metodologia
  • l’impostazione dei seminari sarà la più trasparente e pratica possibile, per permettere ai partecipanti di integrare operativamente e criticamente quanto appreso nella attività clinica quotidiana
  • per ogni seminario sono previsti uno o più relatori, a scelta del responsabile
  • i seminari saranno strutturati per richiedere l’accreditamento EC ; i partecipanti compileranno i questionari ECM ed un questionario specifico alla fine di ogni seminario (cosa ho imparato, che idee mi sono venute, cosa propongo, cosa critico)

Temi dei seminari e responsabili

1- Workshop su : Hahnemann, oggi – Organon e scienza
In questo seminario si affronteranno alcuni punti nodali del pensiero hahnemanniano, che sono alla base del successivo sviluppo dell’omeopatia. Il seminario sarà strutturato sotto forma di relazioni,ognuna svolta da un diverso relatore, a cui seguirà una approfondita discussione. I temi delle relazioni sono in via di definizione e saranno comunicati al più presto
date: 23-24-25 novembre 2001

2- Metodologie e modelli di G .Vithoulkas – responsabile dott.ssa Raffaella Pomposelli
La scuola di G. Vithoulkas è diventata nota fra gli omeopati spt. per gli importanti risultati clinici ottenuti, ma ciò ha spesso messo in secondo piano la metodologia che ne sta alla base ed i legami di tale metodologia con gli autori classici. In questo seminario, la dott.ssa Pomposelli,da anni attenta allieva di Vithoulkas e responsabile della traduzione italiana della sua” Materia Medica Viva” presenterà le basi concettuali di tale metodologia, per permettere agli omeopati un confronto ed una integrazione con la propria esperienza
date: 18-19-20 gennaio 2002

3- Metodologia e modelli di A. Masi – responsabile dott.ssa Giuseppina Bovina
Mentre l’attenzione di molti autori è stata basata sulla presa del caso e sulla repertorizzazione, Masi ha focalizzato la propria ricerca sulle tematiche profonde che caratterizzano i diversi rimedi, e sullo studio della materia medica pura e del legame concettuale fra i sintomi. Tale studio permette una comprensione a più strati del rimedio, ed offre preziose chiavi interpretative spt. nei casi più complessi. Il seminario sarà condotto dalla dott.ssa Giuseppina Bovina, una delle prime allieve italiane di A . Masi
date: 1-2-3 marzo 2002

4- Metodologia e modelli di P. Schmidt – responsabile dott. Jacques Imberecht
Pierre Schmidt è stato probabilmente il più grande omeopata moderno. Il suo contributo all’omeopatia ha spaziato in tutti i campi : rilevanti contributi teorici alla comprensione dell’Organon, originale metodologia nella presa del caso, aggiunte e riclassificazioni di molti sintomi repertoriali, limpidi casi clinici . In questo seminario il dr. J. Imberecht, presidente dell’E.C.H. e suo allievo , tratterà l’apporto di Schmidt all’omeopatia contemporanea, e , partendo dalla propria esperienza, ne presenterà alcuni recenti sviluppi
date: 19-20-21 aprile 2002